Tutti a bordo!” - Visita a bordo di Nave “Cavour” - G.K.S.I. - Gakko Karatedo Shotokan Italia

“L’appuntamento è per sabato alle 8,30, mi raccomando siate puntuali!” La raccomandazione fatta è stata superflua, perché in questa calda mattina del 4 giugno 2022, con largo anticipo, tutti gli Allievi e gli accompagnatori erano pronti per questo importante e particolare evento: la visita a bordo della Portaerei della Marina Militare Italiana Nave “Cavour”!

Effettuati i necessari controlli di sicurezza, il nostro gruppo composto da ben 121 persone (87 tra Allievi e Istruttori, 34 tra genitori e accompagnatori), è stato accolto in hangar dal Comandante in 2^ dell’Unità, il Capitano di Fregata Mauro GHEZZI per trasferirci, subito dopo sul ponte di volo. Qui l’Ufficiale, dopo una breve introduzione di benvenuto, ha fatto alcune necessarie raccomandazioni, ed ha invitato i partecipanti, soprattutto i più piccoli, ha fare liberamente tutte le domande che potessero essere stimolate dalla loro (inevitabile) curiosità. In verità, alla fine, i più curiosi sono stati gli adulti; ma questo è un dettaglio…

Dopodiché è arrivato il Comandante della Nave, il Capitano di Vascello Francesco SALADINO, con cui abbiamo fatto la tradizionale foto di gruppo. Quindi il Comandante Ghezzi ci ha affidato ai suoi uomini, membri dell’Equipaggio preparati ed esperti, ognuno dei quali ha condotto un gruppo di circa 30 persone in giro per la nave, seguendo un criterio pratico che ha evitato la contemporanea presenza dei vari gruppi in spazi che, anche su una nave così grande, possono essere troppo stretti per insiemi di persone così numerosi.

È iniziato così un ordinato “sciamare” di magliette azzurre per tutta l’imbarcazione, che hanno attraversato portelli e boccaporti, salito e sceso numerose scalette e percorso molteplici corridoi, visitando luoghi, allestimenti e apparecchiature praticamente in tutte le direzioni: dal locale argani di prora e lungo tutto il ponte di volo fino a poppa; su in Plancia Comando e giù al 1° copertino dove c’è l’area sanitaria, e via così...

Insomma, un percorso molto interessante che ha permesso ai visitatori di conoscere non solo le potenzialità di difesa della nave in termini di armamento, ma anche gli aspetti logistici che consentono agli uomini e alle donne che sono imbarcati di “vivere” la nave. Ed ecco che un particolare apprezzamento è stato fatto per le cucine, i quadrati, la barberia e (ovviamente) per la palestra.

Al termine del tour ci siamo riuniti in hangar dove, con squisita ospitalità, era stato predisposto un sobrio buffet che è stato molto gradito dai partecipanti. Poco dopo ci ha raggiunti il Comandante SALADINO, a cui abbiamo rivolto il nostro sentito ringraziamento per splendida ospitalità e descritto brevemente alcuni aspetti della Gakko Karatedo Shotokan Italia. Così come Nave “Cavour” ci ha mostrato una parte di se stessa, anche noi abbiamo avuto il piacere e l’onore di mostrare al Comandante e agli altri membri dell’Equipaggio presenti una parte di quello che viene fatto nel Dojo, eseguendo, Allievi ed Istruttori, il Kata Taikyoku Shodan.

L’alto ufficiale sua volta, ha formulato un breve discorso e, da bravo leader “abilitato alla condotta di uomini e mezzi per vie non tracciate” ha saputo cogliere delle sfumature e delle affinità tra la Nave e il Dojo, tra le potenzialità del singolo e l’espressione di squadra, sui frutti prodotti dall’impegno e dall’addestramento costante e dalla disciplina.

L’incontro si è concluso con uno scambio di presenti: il Comandante SALADINO ha donato alla GKSI il Crest della Nave “Cavour” e la foto scattata prima sul ponte di volo, la Gakko Karatedo Shotokan Italia ha ricambiato con un cappellino ed un gagliardetto della Società.

Anche questa esperienza sulla “Nave Ammiraglia” della Marina Militare Italiana è stata occasione di conoscenza e arricchimento per i nostri Allievi, ma anche per i genitori e gli accompagnatori tutti. Sappiamo bene che Nave “Cavour” (come tutta la flotta della M.M.I.) è sempre molto impegnata in attività addestrative/operative, ma sappiamo anche che quando ci sono attività extra come le visite a bordo, l’Equipaggio è ben lieto di prodigarsi per rendere partecipi gli italiani della realtà di bordo; una realtà fatta (anche qui) di uomini e mezzi, di lavoro, impegno e addestramento.